Mese: luglio 2008
Medicina basata sulla narrazione: le origini del movimento
Svelo un retroscena di questo blog: ho voluto impostarlo come l’agorà on line della contaminazione, spero razionale, che sta avvenendo tra le discipline marketing-comunicazione ed altre aree di competenza della sanità (qualità, sicurezza, ICT, medicina, …), che quasi spontaneamente puntano al patient empowerment (cioè in viaggio verso la centralità del malato) da origini culturali differenti.
E’ questo il caso del chiaro e deciso articolo, pubblicato su Management della Sanità n.34, di Maria Giulia Marini di Istud, su origini e ratio della ‘narrative based medicine’ (rilievo delle esperienze individuali del malato nella ricerca dell’efficacia terapeutica).
Mi sembra di capire che la conclusione della Marini sia che c’è antitesi di approccio con la più nota ‘evidence based medicine’ (focus sulle evidenze scientifiche a livello di popolazione sanitaria, cioè rilievo dei fattori macro), ma che si possano integrare per la migliore cura individuale del malato.
Carta della qualità in chirurgia
Avete saputo che il progetto sulla ‘Carta della Qualità in Chirurgia’ di Cittadinanzattiva-TDM, in collaborazione con ACOI e FIASO, ha già visto in sei mesi 43 reparti adottare questa metodologia di audit e altri 27 che hanno chiesto di partecipare.
Come noto, il progetto definisce, in 54 articoli, la sistuazione del reparto chirurgico rispetto ai 7 diritti fondamentali (accoglienza, informazione, organizzazione, consenso informato, sicurezza e igiene, innovazione, dimissione).
Credo che anche questo sia, come altri progetti del TDM (Audit Civico, Ospedale Sicuro, ecc…) di partecipazione attiva al miglioramento della sanità, uno strumento concreto per recuperare il rapporto di fiducia tra sanità e paziente e mirare concretamente alla centralità del malato (no autopercezione delle aziende).
Del resto il sistema di controllo (civico) più diffuso ed indipendente che ha un servizio sanitario …. è il suo utente, per giunta è gratis !!!
Low cost in sanità: è un risparmio ?
Se avete lo sguardo sull’orizzonte, guardate anche questa sintesi, pubblicata sulla newsletter CINEAS di questo mese, sul convegno organizzato a Milano da ABC Salute e FISM sul tema dell’impatto della globalizzazione in sanità.
Per me la gestione di questi fenomeni sociali sarà un punto molto caldo del nostro futuro mestiere, anche perchè non credo sarà efficace approcciarlo in modo classico (per la sanità, cioè con vincoli economici a monte della libera scelta), ma spero trovi nella gestione 1to1 della relazione e nella trasparenza dell’offerta (anche sulla qualità reale) le leve di possibile governo della domanda.
Ditemi se ci sono altre fonti sul tema mobilità sanitaria, nazionale e internazionale !
http://www.cineas.it/n/low-cost-in-sanita-e-un-risparmio-347-n.htm
Web 3.0 e Partecipasalute
Questa volta vi segnalo l’ampia intervista ad Eugenio Santoro del Mario Negri di Milano, pubblicata sulla newsletter Comunicatori Pubblici di oggi (nella rubrica: E-health, comunicare la salute), sulla loro bella ed articolata esperienza, insieme all’agenzia di giornalismo scientifico Zadig, con il portale B2C www.partecipasalute.it, dove segnalo c’è anche una area dedicata agli sviluppi della sanità on line.
Proprio in quest’area c’è, tra le ultime news, una approfondita analisi dello stesso Santoro su Google Health, l’offerta del notissimo motore di ricerca sul tema PHR on line (e servizi collegati), sicuramente tra le novità mondiali del momento sul web dedicato alla sanità.
http://www.comunicatoripubblici.it/index.html?id=165&n_art=3915
Rischio clinico, la parola ai pazienti
Avete letto lo Speciale de Il Sole 24 Ore Sanità n. 26-2008 dedicato all’evento HEPS 2008 (IEA – International Ergonomics Association) di Strasburgo, intitolato “Creating and designing the healthcare experience”, che si è focalizzato sulla sicurezza vista dai pazienti ?
L’articolo, nel commentare l’evento, parte dall’origine OMS (1978 – “tutte le persone hanno il diritto e il dovere di partecipare, individualmente e collettivamente, alla pianificazione e attuazione dei servizi sanitari”), passando ai programmi sulla sicurezza della stessa organizzazione mondiale, fino alle rilevanti esperienza di partecipazione dei consumatori nella Cochrane Collaboration.
Community Welcome
Benvenuti nel weblog dedicato a chi vuole discutere apertamente su teorie, esperienze ed innovazioni nella gestione aziendale del patient empowerment, sempre alla ricerca della centralità concreta dell’utente in sanità !!!
Create la prima community on line per ‘addetti ai lavori’ ….. abbattendo le barriere tra discipline diverse che convergono sul tema.
Siete curiosi ? Visitate la pagina dedicata al WELCOME per approfondimenti.